martedì 22 marzo 2011

Primavera

Le unghie rosa, con le margherite.
Il vestito gessato e le scarpe tacco 12.
Le calze nere velate.
Il trucco appena accennato.
I capelli corti, come mai visti prima.

Manca la lode, ma non importa. Avevo due obiettivi: laurearmi a marzo e laurearmi con lui. Ho ottenuto una soddisfazione in più perchè alla fine lui, il mio relatore, mi ha fatto i complimenti perchè "è stata molto brava".

Aria di primavera, aria di cambiamenti.

Ho finito.

mercoledì 16 marzo 2011

Da ignorante

Caro Silvio,
dato che le centrali nucleari sono sicure perchè non ne costruisci una proprio lì, ad Arcore sotto il tuo culetto dorato? E dimmi, continueresti a dormire sonni tranquilli?

(da perfetta ignorante in materia io no, non la vorrei sotto casa mia, non la vorrei nemmeno a 1000 km di distanza, vorrei che il mondo seguisse un'altra strada, quella giusta per una volta)

lunedì 14 marzo 2011

La Giovine Italia

"Riccardo, l'Italia ha battuto la Francia", mi ha detto sommessamente mio padre, svegliato dal suono dell'IPhone all'arrivare della notizia. In quel momento ho pensato a varie cose, da "è sveglio o sta dormendo?" a "non è possibile, sto sognando".
Grazie a La7, ho visto il primo tempo del match. Il resto l'ho appreso grazie a Internet il giorno dopo, dato che la radio dava la precedenza alla conferenza stampa di Allegri per Milan-Bari (gara di importanza internazionale e dalla quale dipendevano le sorti dell'umanità).
Sono contento per l'impresa storica della Nazionale di rugby. Quel che mi rende ancora più felice è che il successo è arrivato grazie alla meta del secondo giocatore che ammiro di più nella Nazionale italiana ed all'unico trequarti degno di questo nome che abbiamo, ovvero Andrea Masi. Naturalmente Masi non avrebbe mai segnato senza il sostegno di tutta la squadra, piena di giovani talenti come Semenzato, autore di quell'ultimo passaggio che troppe volte l'Italia ha sbagliato.
Passando attraverso questi giovani arriviamo al giocatore italiano che ammiro di più, ovvero Ivan Francescato, uno dei protagonisti della prima vittoria dell'Italia sulla Francia, nel 1997. Anche grazie a lui, ora l'Italia gioca nel Sei Nazioni. A lui è intitolata l'Accademia di Tirrenia, dove alcuni dei giovani oggi in Nazionale sono cresciuti. Purtroppo Francescato è scomparso prematuramente, per questo ci tengo a ricordarlo in occasione di questa importante vittoria.
Update: Andrea Masi miglior giocatore del Sei Nazioni 2011, la cigliegina sulla torta.

Un uomo, un perché

Dopo aver girato per l'Italia, anzi per il mondo, é tornato alla sua città natale, facendo di tutto per essa, dal volontariato nella Pubblica Assistenza all'aggiornamento della pagina dedicata di Wikipedia. Grazie alla sua conoscenza del territorio, è anche stato vivo promotore della rubrica "Just in Piacenza".

Da un paio di settimane, il suo contributo si è fatto ancora più consistente: si è candidato sindaco per il suo paese. Non sarà assolutamente facile, per questo voglio augurargli buona fortuna!