lunedì 14 marzo 2011

La Giovine Italia

"Riccardo, l'Italia ha battuto la Francia", mi ha detto sommessamente mio padre, svegliato dal suono dell'IPhone all'arrivare della notizia. In quel momento ho pensato a varie cose, da "è sveglio o sta dormendo?" a "non è possibile, sto sognando".
Grazie a La7, ho visto il primo tempo del match. Il resto l'ho appreso grazie a Internet il giorno dopo, dato che la radio dava la precedenza alla conferenza stampa di Allegri per Milan-Bari (gara di importanza internazionale e dalla quale dipendevano le sorti dell'umanità).
Sono contento per l'impresa storica della Nazionale di rugby. Quel che mi rende ancora più felice è che il successo è arrivato grazie alla meta del secondo giocatore che ammiro di più nella Nazionale italiana ed all'unico trequarti degno di questo nome che abbiamo, ovvero Andrea Masi. Naturalmente Masi non avrebbe mai segnato senza il sostegno di tutta la squadra, piena di giovani talenti come Semenzato, autore di quell'ultimo passaggio che troppe volte l'Italia ha sbagliato.
Passando attraverso questi giovani arriviamo al giocatore italiano che ammiro di più, ovvero Ivan Francescato, uno dei protagonisti della prima vittoria dell'Italia sulla Francia, nel 1997. Anche grazie a lui, ora l'Italia gioca nel Sei Nazioni. A lui è intitolata l'Accademia di Tirrenia, dove alcuni dei giovani oggi in Nazionale sono cresciuti. Purtroppo Francescato è scomparso prematuramente, per questo ci tengo a ricordarlo in occasione di questa importante vittoria.
Update: Andrea Masi miglior giocatore del Sei Nazioni 2011, la cigliegina sulla torta.

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