giovedì 2 dicembre 2010

Sottostima

Ore 14.40, esercitazione di statistica. Il professore assegna un esercizio da fare da soli in aula, anticipando che esistono 3 modi per risolvere l'esercizio.

La mia prima reazione dopo aver letto l'esercizio è stata quella di girarmi verso il mio compagno di banco e dirgli: "Mi sembra un esercizio sul test d'ipotesi...". I test d'ipotesi sono stati trattati un mesetto fa, sono già stati oggetto della verifica in itinere, quindi accantono l'idea e inizio a risolvere l'esercizio utilizzando le cosidette carte di controllo.

Il mio compagno di banco inizia a risolvere l'esercizio utilizzando i dati campionari; io provo a fare un confronto tra dati campionari e dati "storici" per il processo di produzione in esame.

Dopo pochi minuti, il professore inizia a correggere senza che nessuno abbia finito: un classico. Chiama alla lavagna un ragazzo, che ha risolto il problema utilizzando i dati campionari. Dopo aver mandato questo ragazzo al posto, il prof. chiede se qualcuno ha un altro metodo da proporre.

D'improvviso, il prof. rompe il silenzio: "Villa, lei cosa ne pensa?". Io?! Beh, ho provato un secondo metodo, però non l'ho finito e non so se il risultato ha senso o meno; scelgo una risposta di basso profilo: "Ho risolto l'esercizio come ha fatto il ragazzo di prima."

Il professore fa un breve sondaggio, e naturalmente tutti danno la mia stessa risposta. Allora inizia a parlare lui: "Bene, come secondo metodo potevate provare a risolvere il problema costruendo le carte di controllo sulla base dei dati storici...". Il professore risolve l'esercizio: i miei risultati coincidono, l'approccio fondamentalmente non ha senso, ma costruendo il grafico che non sono riuscito a tracciare si potevano trarre comunque un paio di interessanti conclusioni.

Finita la correzione, il prof. ci congeda: "Ok, provare a risolvere a casa l'esercizio con il terzo metodo. Non dovrebbe esservi difficile, dato che abbiamo già visto come impostare un test d'ipotesi per verificare la differenza tra medie...".

Così ho pensato che dovevo buttarmi, e dire che io quelle tre idee ce le avevo in testa fin dall'inizio. Invece, come commenta Tata, sono un pollo.

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